NEWS PAGE
{ "data": { "id": 613, "kicker": "Alta tensione", "title": "India-Pakistan: ancora missili e vittime. Poi il cessate il fuoco", "subtitle": "Islamabad ha \"risposto\" a New Delhi che avevo colpito tre basi aeree: \"Abbiamo vendicato morti innocenti\". Trump: tregua completa e immediata", "cover": { "nocover": false, "original": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/stories/2025/05/10/original/6518fd49-2d52-406a-8a3f-05168b232e8d.jpeg", "author": null, "512x512": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/stories/2025/05/10/512x512/6518fd49-2d52-406a-8a3f-05168b232e8d.jpeg", "960x640": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/stories/2025/05/10/960x640/6518fd49-2d52-406a-8a3f-05168b232e8d.jpeg", "1920x1080": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/stories/2025/05/10/1920x1080/6518fd49-2d52-406a-8a3f-05168b232e8d.jpeg" }, "caption": null, "cover_advanced": null, "content": { "time": 1746880801274, "blocks": [ { "id": "Wrrgdxa5Sd", "data": { "text": "C’è un “attore” molto interessato alla drammatica escalation militare in atto tra India e Pakistan: è la Cina. Sotto gli occhi di Pechino, si sta spalancando uno scenario sempre più inquietante. I due Paesi asiatici, entrambi dotati di arsenali nucleari, si stanno avvitando in una spirale di tensioni e violenza:<b> Islamabad alle prime ore dell'alba ha lanciato missili contro basi indiane in Kashmir e Punjab dopo aver accusato Delhi di aver attaccato, nella notte, tre delle sue basi aeree, uccidendo 13 civili.</b> “Il Pakistan ha vendicato i morti innocenti con una risposta adeguata all'India”, ha detto il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif. Il tutto accompagnato dalla retorica nucleare. L’esercito di Islamabad ha parlato di un’imminente riunione del massimo organismo militare e civile che supervisiona l'arsenale nucleare del Paese. Poi è arrivata la “correzione” del ministro della Difesa pachistano Khawaja Asif: “Questa cosa di cui avete parlato (l'opzione nucleare) è presente, ma non parliamone: dovremmo trattarla come una possibilità molto remota, non dovremmo nemmeno discuterne nell'immediato\", ha dichiarato. Ma l’ascia è tutt’altro che sotterrata. “Se la guerra dovesse intensificarsi, siamo pronti, e se ci saranno colloqui seri per una de-escalation, siamo pronti”, ha dichiarato il ministro della Difesa di Islamabad, Khawaja Muhammad Asif." }, "type": "paragraph" }, { "type": "banner", "placementID": 14460918 }, { "id": "sg4D5c6Ia_", "data": { "text": "Poi, a sorpresa, l'annuncio di un cessate il fuoco da parte del presidente Usa, Donald Trump. <b>\"Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un CESSATE IL FUOCO COMPLETO E IMMEDIATO. Congratulazioni a entrambi i Paesi per aver dimostrato buon senso e grande intelligenza\", ha dichiarato Trump</b> in un post su Truth Social." }, "type": "paragraph" }, { "id": "knrqX15DsS", "data": { "text": "Lo scontro tra India e Pakistan rischia di sfondare il perimetro locale e di allacciarsi al conflitto globale che ha nell’Ucraina il suo epicentro. Quello che è in atto è uno scontro tra la tecnologia militare cinese (che arma il Pakistan, che a lungo è stato rifornito anche dagli Usa) e quella occidentale (che arma l’India). Islamabad è per Pechino una sorta di <a href=\"https://www.ssoar.info/ssoar/bitstream/handle/document/99063/ssoar-jlibertyintaff-2024-3-uddin-Iron_Brothers_The_Strategic_Bond.pdf?sequence=1&isAllowed=y\">\"fratello corazzato\"</a>. <b>Negli ultimi cinque anni, la Cina ha fornito l'81% delle armi importate dal Pakistan</b>, secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri). Le esportazioni includono aerei da combattimento avanzati, missili, radar e sistemi di difesa aerea che, secondo gli esperti, svolgerebbero un ruolo cruciale in qualsiasi conflitto militare tra Pakistan e India." }, "type": "paragraph" }, { "type": "banner", "placementID": 14460918 }, { "id": "gHdjrDq-0N", "data": { "file": { "url": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/stories/2025/05/10/internals/989a8ff8-5d56-4c37-ab24-0c11d19939bd.jpg", "author": null, "caption": null }, "caption": "Militari pachistani nella base di Noor Khan - ANSA", "stretched": false, "withBorder": false, "withBackground": false }, "type": "image" }, { "id": "cA9_8iEUjB", "data": { "text": "Come scrive la <i>Cnn</i>, <a href=\"https://edition.cnn.com/2025/05/09/china/china-military-tech-pakistan-india-conflict-intl-hnk\">“in qualità di principale fornitore di armi del Pakistan, è probabile che la Cina stia osservando attentamente quello che accade per scoprire come i suoi sistemi d'arma si sono comportati e potenzialmente si comporteranno in un combattimento reale</a>. Con il Pakistan armato in gran parte dalla Cina e l'India che si rifornisce di oltre la metà delle sue armi dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, qualsiasi conflitto tra i due vicini potrebbe di fatto trasformarsi in uno scontro tra le tecnologie militari cinesi e occidentali”.Secondo Craig Singleton, ricercatore senior presso la Foundation for Defense of Democracies, \"il sostegno di lunga data di Pechino a Islamabad – attraverso hardware, addestramento e, ora, un targeting sempre più basato sull'intelligenza artificiale – ha silenziosamente spostato l'equilibrio tattico\". <a href=\"https://www.reuters.com/world/asia-pacific/india-pakistan-conflict-offers-rich-intelligence-opportunity-china-2025-05-09/\">\"Questo non è più solo uno scontro bilaterale; è un assaggio di come le esportazioni cinesi di difesa stiano rimodellando la deterrenza regionale\"</a>, ha affermato Alexander Neill, analista di sicurezza citato dalla <i>Reuters</i>. L'International Institute for Strategic Studies osserva che la Cina attualmente dispone di 267 satelliti, di cui 115 dedicati all'intelligence, alla sorveglianza e alla ricognizione e altri 81 che monitorano le informazioni elettroniche e i segnali militari. Si tratta di una rete che surclassa nettamente i suoi rivali regionali, tra cui la stessa l'India." }, "type": "paragraph" }, { "type": "banner", "placementID": 14460918 }, { "id": "6V9yOXD6Kq", "data": { "text": "<b>A intorpidire i rapporti da sempre conflittuali tra Cina e India è poi la guerra commerciale e strategica degli Usa. </b>Un elemento che ha infittito l’ambiguità nelle relazioni tra i due giganti asiatici. È la lettura (interessata) della stampa indiana: <a href=\"https://swarajyamag.com/world/chinas-indo-pak-war-games-and-indias-strategic-siege-of-pakistan\">“Se la Cina vuole davvero costruire un'alternativa all'architettura finanziaria e commerciale guidata dagli Stati Uniti, attraverso i Brics, ha bisogno dell'India. Senza l'India, qualsiasi tentativo di liberare il commercio globale dall'egemonia statunitense o di riorientare l'ordine monetario mancherebbe di credibilità e di portata</a>. La Russia lo capisce. Anche la Cina. Ecco perché non può permettersi una rottura totale”. Al tempo stesso “Pechino non può permettere che l'ascesa dell'India proceda senza ostacoli. Per la Cina, fare qualcosa o non fare nulla sono entrambi rischiosi”." }, "type": "paragraph" } ], "version": "2.31.0-rc.7", "counters": { "wordsCounter": 716, "blocksCounter": 6, "spacedCounter": 5418, "unspacedCounter": 4707 } }, "paywall": 0, "is_group": false, "group_type": null, "published_at": { "split": { "date": "10.05.2025", "time": "14:39" }, "timestamp": 1746880740, "human": "10.05.2025 14:39", "ISO8601": "2025-05-10T14:39:00+02:00", "rcf2822": "Sat, 10 May 2025 14:39:00 +0200", "timeago": "3 giorni" }, "created_at": "2025-05-10T12:40:02.000000Z", "updated_at": "2025-05-10T12:40:02.000000Z", "slug": "india-pakistan-ancora-missili-e-vittime-poi-il-cessate-il-fuoco", "short_content": "C’è un “attore” molto interessato alla drammatica escalation militare in atto tra India e Pakistan: è la Cina. Sotto gli occhi di Pechino, si sta spalancando uno scenario sempre più inquietante. I due Paesi asiatici, entrambi dotati di arsenali nucleari, si stanno avvitando in una spirale di tensioni e violenza: Islamabad alle prime ore dell'alba ha lanciato missili contro basi indiane in Kashmir e Punjab dopo aver accusato Delhi di aver attaccato, nella notte, tre delle sue basi aeree, uccidendo 13 civili. “Il Pakistan ha vendicato i morti innocenti con una risposta adeguata all'India”, ha detto il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif. Il tutto accompagnato dalla retorica nucleare. L’esercito di Islamabad ha parlato di un’imminente riunione del massimo organismo militare e civile che supervisiona l'arsenale nucleare del Paese. Poi è arrivata la “correzione” del ministro della Difesa pachistano Khawaja Asif: “Questa cosa di cui avete parlato (l'opzione nucleare) è presente, ma non parliamone: dovremmo trattarla come una possibilità molto remota, non dovremmo nemmeno discuterne nell'immediato\", ha dichiarato. Ma l’ascia è tutt’altro che sotterrata. “Se la guerra dovesse intensificarsi, siamo pronti, e se ci saranno colloqui seri per una de-escalation, siamo pronti”, ha dichiarato il ministro della Difesa di Islamabad, Khawaja Muhammad Asif.\n\rPoi, a sorpresa, l'annuncio di un cessate il fuoco da parte del presidente Usa, Donald Trump. \"Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un CESSATE IL FUOCO COMPLETO E IMMEDIATO. Congratulazioni a entrambi i Paesi per aver dimostrato buon senso e grande intelligenza\", ha dichiarato Trump in un post su Truth Social.\n\rLo scontro tra India e Pakistan rischia di sfondare il perimetro locale e di allacciarsi al conflitto globale che ha nell’Ucraina il suo epicentro. Quello che è in atto è uno scontro tra la tecnologia militare cinese (che arma il Pakistan, che a lungo è stato rifornito anche dagli Usa) e quella occidentale (che arma l’India). Islamabad è per Pechino una sorta di \"fratello corazzato\". Negli ultimi cinque anni, la Cina ha fornito l'81% delle armi importate dal Pakistan, secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri). Le esportazioni includono aerei da combattimento avanzati, missili, radar e sistemi di difesa aerea che, secondo gli esperti, svolgerebbero un ruolo cruciale in qualsiasi conflitto militare tra Pakistan e India.\n\rCome scrive la Cnn, “in qualità di principale fornitore di armi del Pakistan, è probabile che la Cina stia osservando attentamente quello che accade per scoprire come i suoi sistemi d'arma si sono comportati e potenzialmente si comporteranno in un combattimento reale. Con il Pakistan armato in gran parte dalla Cina e l'India che si rifornisce di oltre la metà delle sue armi dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, qualsiasi conflitto tra i due vicini potrebbe di fatto trasformarsi in uno scontro tra le tecnologie militari cinesi e occidentali”.Secondo Craig Singleton, ricercatore senior presso la Foundation for Defense of Democracies, \"il sostegno di lunga data di Pechino a Islamabad – attraverso hardware, addestramento e, ora, un targeting sempre più basato sull'intelligenza artificiale – ha silenziosamente spostato l'equilibrio tattico\". \"Questo non è più solo uno scontro bilaterale; è un assaggio di come le esportazioni cinesi di difesa stiano rimodellando la deterrenza regionale\", ha affermato Alexander Neill, analista di sicurezza citato dalla Reuters. L'International Institute for Strategic Studies osserva che la Cina attualmente dispone di 267 satelliti, di cui 115 dedicati all'intelligence, alla sorveglianza e alla ricognizione e altri 81 che monitorano le informazioni elettroniche e i segnali militari. Si tratta di una rete che surclassa nettamente i suoi rivali regionali, tra cui la stessa l'India.\n\rCome scrive la Cnn, “in qualità di principale fornitore di armi del Pakistan, è probabile che la Cina stia osservando attentamente quello che accade per scoprire come i suoi sistemi d'arma si sono comportati e potenzialmente si comporteranno in un combattimento reale. Con il Pakistan armato in gran parte dalla Cina e l'India che si rifornisce di oltre la metà delle sue armi dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, qualsiasi conflitto tra i due vicini potrebbe di fatto trasformarsi in uno scontro tra le tecnologie militari cinesi e occidentali”.Secondo Craig Singleton, ricercatore senior presso la Foundation for Defense of Democracies, \"il sostegno di lunga data di Pechino a Islamabad – attraverso hardware, addestramento e, ora, un targeting sempre più basato sull'intelligenza artificiale – ha silenziosamente spostato l'equilibrio tattico\". \"Questo non è più solo uno scontro bilaterale; è un assaggio di come le esportazioni cinesi di difesa stiano rimodellando la deterrenza regionale\", ha affermato Alexander Neill, analista di sicurezza citato dalla Reuters. L'International Institute for Strategic Studies osserva che la Cina attualmente dispone di 267 satelliti, di cui 115 dedicati all'intelligence, alla sorveglianza e alla ricognizione e altri 81 che monitorano le informazioni elettroniche e i segnali militari. Si tratta di una rete che surclassa nettamente i suoi rivali regionali, tra cui la stessa l'India.", "uuid": "9ee0bc89-1e6f-4455-b141-4ddfd4625ab8", "is_deleted": false, "children_count": 0, "ids": "3.613", "URL": "/mondo/india-pakistan-ancora-missili-e-vittime-poi-il-cessate-il-fuoco_613", "features": [], "is_scheduled": false, "content_textual_only": "C’è un “attore” molto interessato alla drammatica escalation militare in atto tra India e Pakistan: è la Cina. Sotto gli occhi di Pechino, si sta spalancando uno scenario sempre più inquietante. I due Paesi asiatici, entrambi dotati di arsenali nucleari, si stanno avvitando in una spirale di tensioni e violenza: Islamabad alle prime ore dell'alba ha lanciato missili contro basi indiane in Kashmir e Punjab dopo aver accusato Delhi di aver attaccato, nella notte, tre delle sue basi aeree, uccidendo 13 civili. “Il Pakistan ha vendicato i morti innocenti con una risposta adeguata all'India”, ha detto il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif. Il tutto accompagnato dalla retorica nucleare. L’esercito di Islamabad ha parlato di un’imminente riunione del massimo organismo militare e civile che supervisiona l'arsenale nucleare del Paese. Poi è arrivata la “correzione” del ministro della Difesa pachistano Khawaja Asif: “Questa cosa di cui avete parlato (l'opzione nucleare) è presente, ma non parliamone: dovremmo trattarla come una possibilità molto remota, non dovremmo nemmeno discuterne nell'immediato\", ha dichiarato. Ma l’ascia è tutt’altro che sotterrata. “Se la guerra dovesse intensificarsi, siamo pronti, e se ci saranno colloqui seri per una de-escalation, siamo pronti”, ha dichiarato il ministro della Difesa di Islamabad, Khawaja Muhammad Asif.\n\rPoi, a sorpresa, l'annuncio di un cessate il fuoco da parte del presidente Usa, Donald Trump. \"Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un CESSATE IL FUOCO COMPLETO E IMMEDIATO. Congratulazioni a entrambi i Paesi per aver dimostrato buon senso e grande intelligenza\", ha dichiarato Trump in un post su Truth Social.\n\rLo scontro tra India e Pakistan rischia di sfondare il perimetro locale e di allacciarsi al conflitto globale che ha nell’Ucraina il suo epicentro. Quello che è in atto è uno scontro tra la tecnologia militare cinese (che arma il Pakistan, che a lungo è stato rifornito anche dagli Usa) e quella occidentale (che arma l’India). Islamabad è per Pechino una sorta di \"fratello corazzato\". Negli ultimi cinque anni, la Cina ha fornito l'81% delle armi importate dal Pakistan, secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri). Le esportazioni includono aerei da combattimento avanzati, missili, radar e sistemi di difesa aerea che, secondo gli esperti, svolgerebbero un ruolo cruciale in qualsiasi conflitto militare tra Pakistan e India.\n\rCome scrive la Cnn, “in qualità di principale fornitore di armi del Pakistan, è probabile che la Cina stia osservando attentamente quello che accade per scoprire come i suoi sistemi d'arma si sono comportati e potenzialmente si comporteranno in un combattimento reale. Con il Pakistan armato in gran parte dalla Cina e l'India che si rifornisce di oltre la metà delle sue armi dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, qualsiasi conflitto tra i due vicini potrebbe di fatto trasformarsi in uno scontro tra le tecnologie militari cinesi e occidentali”.Secondo Craig Singleton, ricercatore senior presso la Foundation for Defense of Democracies, \"il sostegno di lunga data di Pechino a Islamabad – attraverso hardware, addestramento e, ora, un targeting sempre più basato sull'intelligenza artificiale – ha silenziosamente spostato l'equilibrio tattico\". \"Questo non è più solo uno scontro bilaterale; è un assaggio di come le esportazioni cinesi di difesa stiano rimodellando la deterrenza regionale\", ha affermato Alexander Neill, analista di sicurezza citato dalla Reuters. L'International Institute for Strategic Studies osserva che la Cina attualmente dispone di 267 satelliti, di cui 115 dedicati all'intelligence, alla sorveglianza e alla ricognizione e altri 81 che monitorano le informazioni elettroniche e i segnali militari. Si tratta di una rete che surclassa nettamente i suoi rivali regionali, tra cui la stessa l'India.\n\rA intorpidire i rapporti da sempre conflittuali tra Cina e India è poi la guerra commerciale e strategica degli Usa. Un elemento che ha infittito l’ambiguità nelle relazioni tra i due giganti asiatici. È la lettura (interessata) della stampa indiana: “Se la Cina vuole davvero costruire un'alternativa all'architettura finanziaria e commerciale guidata dagli Stati Uniti, attraverso i Brics, ha bisogno dell'India. Senza l'India, qualsiasi tentativo di liberare il commercio globale dall'egemonia statunitense o di riorientare l'ordine monetario mancherebbe di credibilità e di portata. La Russia lo capisce. Anche la Cina. Ecco perché non può permettersi una rottura totale”. Al tempo stesso “Pechino non può permettere che l'ascesa dell'India proceda senza ostacoli. Per la Cina, fare qualcosa o non fare nulla sono entrambi rischiosi”.", "model": "standard", "path": "Mondo > India-Pakistan: ancora missili e vittime. Poi il cessate il fuoco", "has_paywall": false, "main_section": { "id": 3, "name": "Mondo", "description": null, "slug": "mondo", "config": [], "order": 1, "idparent_fk": null, "idmodel_fk": 5, "visibility": 1, "cover": { "nocover": true, "original": null, "512x512": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/512x512.jpg", "960x640": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/960x640.jpg", "1920x1080": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/1920x1080.jpg" }, "is_deleted": false, "path": "Mondo", "ids": "3", "URL": "/mondo", "href": "/mondo", "model": "standard", "section_type": "parent", "parent": null, "model_type": { "id": 5, "name": "standard", "label": "Standard", "configs": { "blocks": [] } } }, "children": [], "group": [], "sections": [ { "id": 3, "name": "Mondo", "description": null, "slug": "mondo", "config": [], "order": 1, "idparent_fk": null, "idmodel_fk": 5, "visibility": 1, "cover": { "nocover": true, "original": null, "512x512": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/512x512.jpg", "960x640": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/960x640.jpg", "1920x1080": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/sections/placeholders/1920x1080.jpg" }, "is_deleted": false, "path": "Mondo", "ids": "3", "URL": "/mondo", "href": "/mondo", "model": "standard", "section_type": "parent", "parent": null, "model_type": { "id": 5, "name": "standard", "label": "Standard", "configs": { "blocks": [] } } } ], "tags": [], "related_stories": [], "related_events": [], "related_multimedia": [], "journalists": [ { "id": 25, "name": "Alessandro Rossi", "public_email": null, "public_twitter": null, "bio": null, "is_showcase": false, "is_collaborator": false, "role": "journalist", "picture": { "nocover": true, "original": null, "256x256": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/journalists/placeholders/256x256.jpg", "500x500": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/journalists/placeholders/500x500.jpg", "1024x1024": "https://naxoststroage.blob.core.windows.net/staging/journalists/placeholders/1024x1024.jpg" }, "real_journalist_id_fk": null, "is_deleted": false, "pageURL": null, "href": null } ], "track": null }, "status": "ok", "meta": { "request": { "preview": "false" }, "cached_at": "2025-05-13 19:46:40", "cached_ttl": 15, "cached_exp": "2025-05-13 19:46:55" } }