9 maggio: Gutenberg e l'Europa di tutti
di
Davide Tizzo
L’omologazione su base economica ha messo in ombra lo spirito dei padri proclamato da Robert Schuman il 9 maggio di 75 anni fa. Ma l’Europa di pace ha ancora chance di sorgere

L’omologazione su base economica ha messo in ombra lo spirito dei padri proclamato da Robert Schuman il 9 maggio di 75 anni fa. Ma l’Europa di pace ha ancora chance di sorgere. Gli eventi internazionali dell’ultimo decennio invitano perentoriamente ad abbandonare qualunque illusione nazionalista: al mondo serve un arbitro autorevole. Questo il tema del nuovo "Gutenberg", l'inserto culturale di "Avvenire", in edicola venerdì 9 maggio.
Sulla figura di Schuman e degli altri padri fondatori dell'Unione ragiona Bernard Ardura, presidente emerito Pontificio comitato di Scienze storiche, a partire dall'ultimo libro di Edoardo Zin; lo storico Franco Cardini sottolinea che se l’Europa unita degli Stati e dei popoli, ancora non c’è l’Europa allo stesso tempo c’è: ha una sua tradizione, un suo spirito, una sua storia. E quella storia è un’immensa, mirabile biblioteca.

Il critico Alessandro Zuccari presenta la mostra dedicata a Erasmo da Rotterdam dalla Sapienza di Roma, un percorso espositivo dedicato al grande umanista e al suo progetto culturale fondato su una visione universalistica volta a superare le frontiere di ogni tipo; il teologo Paul M. Zulehner richiama la necessità, nel nostro mondo che crolla, di un'anima cristiana e quindi l'urgenza, per l'Europa, di un'apertura al trascendente. L'intera sezione tematica di questo "Gutenberg" è illustrata dalle immagini provenienti dalla mostra “Presenceof the Past” allestita alla House of EuropeanHistory di Bruxelles che affronta il rapporto complicato tra gli europei e il passato in un’interazione costante tra turismo, presenza, rievocazione ma anche oblio.
La sezione Percorsi offre, a firma dello storico Antonio Musarra, uno spaccato delle tradizioni popolari che dal Medioevo sono giunte fino a noi, a partire dall'ultimo libro di Duccio Balestracci. Il primo itinerario culturale proposto muove attorno alla figura di Amleto: non solo Shakespeare ma anche l'Ambleto barocco di Gasperini portato in scena a Vienna da Raffaele Pe, intervistato da Alessandro Beltrami, e quello del belcanto inciso in un recente disco dal soprano Roberta Mameli.
"Gutenberg" si muove quindi tra gli spazi della scrittura intesa come dialogo fra anime, con le ultime opere di Roberto Cazzola (presentato da Lisa Ginzburg) e una nuova edizione dei racconti di Antonio Fogazzaro, e tra quelli dello sport paralimpico, protagonista anche in pagina con il libro di Stéphanie Pascali ricolto ai ragazzi e il documentario di Mattia Ramberti dedicata ad Ambra Sabatini.
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