I cardinali di nuovo riuniti per le votazioni del pomeriggio
di
Davide Tizzo
Dopo la fumata nera di stamattina, segno che i primi due scrutini di oggi non hanno dato esito, i 133 elettori hanno ripreso le operazioni di voto, in cerca degli 89 consensi per eleggere il Papa

Sono riprese nella Cappella Sistina le votazioni dei cardinali per tentare di raggiungere il quorum di 89 voti che serve per l'elezione del nuovo Papa. Dopo la fumata nera di stamattina, arrivata alle 11,51 anche con un certo anticipo rispetto ai tempi ipotizzati, pure questo pomeriggio sono previsti due scrutini, il quarto e il quinto dall'inizio del Conclave. Finora i tre scrutini che si sono succeduti, uno nella serata di mercoledì, due stamattina, sono andati a vuoto. Tutte le aspettative dunque si spostano alle prossime ore. La partenza verso il Palazzo apostolico era in programma alle 15,45, quindi alle 16.30 l'inizio delle operazioni elettorali. Questo significa che la prima fumata (solo nel caso in cui fosse già bianca) si potrebbe avere intorno alle 17,30-18,00. E la seconda, a fine giornata intorno alle 20,00 o anche prima. Quest'ultima naturalmente può essere bianca o nera a seconda dell'esito.
Stamattina i porporati elettori si erano ritrovati alle 8,00 nel Palazzo Apostolico, per celebrare la Messa e recitare le lodi nella Cappella Paolina. In seguito si erano recati nella vicina Cappella Sistina per procedere poi alle prime due votazioni.
La fumata nera di questa mattina ha praticamente dimezzato i tempi delle votazioni rispetto a ieri. Ma bisogna considerare che tra i motivi del ritardo (la fumata di martedì è arrivata alle 21,00), secondo quanto filtrato, c'è stata la meditazione dell'ex predicatore della Casa Pontificia, il cardinale padre Raniero Cantalamessa che ha impiegato più tempo del previsto (tre quarti d'ora circa). Inoltre, è molto probabile che con un Conclave di 133 elettori la prima votazione abbia richiesto un maggiore spazio, per la necessità di "oliare" la macchina. Stamattina invece tutto è andato molto più speditamente.

Intanto piazza San Pietro anche stamani si è riempita di fedeli in attesa. Al momento della fumata nera erano 15mila circa, secondo stime attendibili. Un pizzico di delusione, naturalmente, al nulla di fatto. Ma un incoraggiamento è giunto dal cardinale Giovanni Battista Re, oggi a Pompei per la Supplica, dopo aver presieduto ieri la messa per l'elezione del Papa. Il decano del Collegio cardinalizio, ha detto: «Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all'inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi». Secondo l'esperto porporato, il nuovo Pontefice «prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l'aspetto spirituale abbiamo notato un po' un 'dimenticare Dio'». Quindi «c'è un bisogno di un risveglio».
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