Addio vecchie officine: il carrozziere è un mestiere di alta specializzazione

di 
Sergio Cirinà
Mariano da Ronch
21 marzo 2025 alle ore 10:10
@ IMAGOECONOMICA
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Anche il modo delle riparazioni automobilistiche si evolve verso nuovi traguardi tecnologici e organizzativi. La piccola officina indipendente, insomma, sembra destinata a lasciare il posto a strutture di più grandi dimensioni e con un’estensione in grado di coprire aree più vaste del Paese. Un esempio è costituito da A21 Holding, società operativa e di investimento che nasce dalla volontà di imprenditori esperti nel settore automotive ed assicurativo, con l’obiettivo creare il miglior gruppo italiano nelle riparazioni automotive, in particolare di carrozzeria, e di tutti i servizi che orbitano intorno a questa attività, con particolare attenzione alla informatizzazione dei processi.
Negli ultimi tre anni, l’azienda è passata da 60 a 110 milioni di fatturato consolidato e sono già in programma investimenti in nuovi segmenti di business con l’obiettivo di raggiungere i 130 milioni di fatturato consolidato nel 2025. Il Gruppo conta circa 300 collaboratori di cui 250 in ambito carrozzeria e prevede ulteriori assunzioni nei prossimi mesi: un risultato che ha portato a una crescita del 90% negli ultimi tre anni e che rafforza il posizionamento dell’azienda tra i principali attori del mercato.
A contribuire alla crescita sono state le quattro società operative controllate dalla Holding: Carsafe, Autosicura, Carsafe Innova e Car Solution Rent. Carsafe, che si occupa di fornire a compagnie assicurative e flotte noleggio servizi di riparazione di carrozzeria, rappresenta oggi un network di 670 strutture affiliate, che mira a raggiungere la quota di 700 entro il 2025. Autosicura, rete di carrozzerie di proprietà, ha recentemente annunciato l’acquisizione di due nuovi centri multiservice a Milano e Novi Ligure, con l’intenzione di arrivare a 25 strutture nei primi mesi del nuovo anno. Car Solution Rent, specializzata nei servizi legati al noleggio a breve e lungo termine per aziende e carrozzerie, è invece al lavoro per ampliare la propria flotta e offrire servizi più organici e innovativi. Carsafe Innova, società che ingloba nuovi progetti che la holding ha deciso di implementare, in particolare nello sviluppo di software specialistici per la gestione dei processi. Guardando al futuro, A21 Holding ha delineato un piano di investimenti per espandere ulteriormente il proprio business in tre nuovi segmenti strategici: riparazione e sostituzione dei cristalli auto; riparazione auto elettriche; logistica e trasporti.
Ma come è nata questa idea e in che modo si è sviluppata? Ne parliamo con Matteo Massone, Amministratore Delegato di A21 Holding. “Sono arrivato in azienda a settembre 2021e ho trovato un volume d'affari già rilevate di circa 50 milioni; ma serviva una riorganizzazione aziendale per sostenere i piani di crescita, dalla riparazione di carrozzeria e non solo fino a servizi per le auto elettriche. Il mercato delle riparazioni di carrozzeria vale quattro miliardi: noi che siamo i più grandi facciamo circa 110/115 milioni, mentre il nostro primo concorrente paragonabile ne fa quanto noi, per un totale di circa 220/230 milioni: quindi, ampi margini di crescita. Un mercato estremamente frammentato,” prosegue Massone, “con microimprese artigiane, spesso a conduzione familiare, cosa che porterà inevitabilmente a una concentrazione di mercato, come è già avvenuto con le concessionarie. E l'auto elettrica rappresenterà una quota di mercato rilevante fra qualche anno: la gestione è completamente diversa e un player indipendente potrà rappresentare un punto di riferimento anche per i nuovi marchi che stanno entrando sul nostro mercato. Ci sono certo delle similitudini, ma anche grandi differenze: un esempio è Tesla, che obbliga giustamente i nostri collaboratori a seguire corsi di formazione in Germania e in Olanda su saldatura, rivettatura, incollaggio di parti strutturali in alluminio. Specializzazioni che il carrozziere tradizionale non ha, soprattutto su auto fortemente incidentate con parti in tensione; prova ne sia che ai vigili del fuoco fanno corsi specialistici per l'intervento sulle auto elettriche, per esempio sul taglio delle lamiere, perché potrebbero intercettare dei cavi; senza contare che nel caso dell'auto elettrica la parte meccanica è minore, mente più importante è la parte strutturale ed elettrica. Nel nostro mercato emerge sempre di più la crescente mancanza di risorse umane, la disponibilità dei giovani a fare questo mestiere, con retribuzioni interessanti e in un ambiente più pulito, più organizzato; non c'è più la carrozzeria polverosa: oggi è un lavoro completamente diverso, che richiede formazione e specializzazioni notevoli. Quanto alla formazione, questo vale anche per il personale delle assicurazioni, che non ha una conoscenza profonda ad esempio delle auto elettriche. A cui si aggiunge la necessita di standardizzare i processi e i sistemi informativi, per poter dialogare con le varie compagnie assicuratrici in modo uniforme”.

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