Xi è a Mosca per festeggiare l'«amicizia» con Putin
di
Davide Tizzo
Enfasi e scambi di omaggi tra il padrone di casa e "l’ospite d'onore principale" in vista della parata di domani per "Il Giorno della Vittoria"

È l’undicesima volta del presidente cinese Xi Jinping in Russia, il terzo faccia a faccia con il “padrone di casa” Vladimir Putin da quando è iniziata la guerra in Ucraina. In totale, nel corso delle ormai rispettive lunghissime “carriere”, i due leader hanno collezionato più di 40 incontri. Con la consueta enfasi il Global Times, voce del Partito comunista cinese, ha sottolineato che “la capitale russa Mosca è già entrata nell'atmosfera del "Giorno della Vittoria", con i simboli della vittoria visibili ovunque e un'aria solenne e festosa che circonda la Piazza Rossa” per celebrare domani “l'80esimo anniversario della Grande Guerra Patriottica”.
Di certo lo “zar” non ha lesinato gli sforzi per omaggiare il potente “amico”, definito come "l’ospite d'onore principale", mentre i droni ucraini hanno martellato la capitale russa nel tentativo di oscurare la festa e ledere l’immagine di inviolabilità della Russia. Come riportato dalla Reuters, “il Cremlino ha elogiato la visita di 4 giorni di Xi, insieme a quella di altri 28 leader mondiali, come segno della crescente autorità globale della Russia”. Un omaggio “doveroso”: la Cina ha offerto un’importante sponda politica, diplomatica ed economica alla Russia, spinta nell’abbraccio del gigante asiatico dalla guerra in Ucraina e dall’ostracismo dell’Occidente.

Pechino ha contraccambiato. In un articolo pubblicato dai media russi, il presidente cinese ha sostenuto che Cina e Russia devono "mantenere saldamente l'ordine internazionale del dopoguerra". "Le due parti dovrebbero resistere congiuntamente a qualsiasi tentativo di interrompere e minare l'amicizia e la fiducia reciproca tra Cina e Russia", si legge nel testo.
Le relazioni tra Cina e Russia, ha ripetuto Xi ricevuto da Putin al Cremlino, "sono più sicure, stabili e resilienti nella nuova era". La Russia e la Cina continuano a rafforzare i loro legami "a beneficio dei popoli dei due Paesi" ma essi non sono "contro nessuno", ha ribadito.
Come sottolinea il South China Morning Post, al di là della retorica trionfalistica, “Pechino si trova di fronte a un insostenibile gioco di equilibri: rafforzare i legami con Mosca nel contesto di una guerra prolungata in Ucraina, cercando al contempo di promuovere relazioni più strette con l'Europa”. Tutto questo mentre si cerca di tessere una faticosa tela per sterilizzare la guerra commerciale scatenata (per ora) da Donald Trump.
Come sottolinea il South China Morning Post, al di là della retorica trionfalistica, “Pechino si trova di fronte a un insostenibile gioco di equilibri: rafforzare i legami con Mosca nel contesto di una guerra prolungata in Ucraina, cercando al contempo di promuovere relazioni più strette con l'Europa”. Tutto questo mentre si cerca di tessere una faticosa tela per sterilizzare la guerra commerciale scatenata (per ora) da Donald Trump.
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