Il Santo del giorno

di 
Matteo Liut
Santo Stefano, l'annuncio di Cristo vince la violenza del mondo
25 dicembre
Quello di Gesù Cristo, il Figlio di Dio che cammina accanto all’umanità e che vince la morte, è un messaggio dirompente, inacettabile agli occhi di un mondo che pensa sempre nei termini dell’interesse, del dare per ricevere. L’annuncio del Vangelo è offerta che genera accoglienza, sacrificio che genera amore, dono che genera bellezza. Ecco perché il mondo si scaglia contro chi è testimone di questo messaggio, ma il sangue versato dai martiri diventa radice di futuro l’intera umanità, perché la violenza e la prepotenza spariscono davanti alla sapienza e alla profondità dello Spirito. E fu proprio la saggezza di santo Stefano a provocare la reazione scomposta e rabbiosa dei “potenti” del suo tempo, che inventarono false accuse per poterlo lapidare e ridurre al silenzio. Eppure l’unica reazione del primo martire della Chiesa fu il perdono dei propri assassini e la fiducia nel Dio che si è fatto compagno degli uomini per condividere con essi la vita, la morte e il cammino verso la vita eterna. Sapremmo noi, come santo Stefano, resistere alla violenza del mondo e continuare ad annunciare la luce del Risorto anche quando attorno a noi pare esserci solo buio?
Quello di Gesù Cristo, il Figlio di Dio che cammina accanto all’umanità e che vince la morte, è un messaggio dirompente, inacettabile agli occhi di un mondo che pensa sempre nei termini dell’interesse, del dare per ricevere. L’annuncio del Vangelo è offerta che genera accoglienza, sacrificio che genera amore, dono che genera bellezza. Ecco perché il mondo si scaglia contro chi è testimone di questo messaggio, ma il sangue versato dai martiri diventa radice di futuro l’intera umanità, perché la violenza e la prepotenza spariscono davanti alla sapienza e alla profondità dello Spirito. E fu proprio la saggezza di santo Stefano a provocare la reazione scomposta e rabbiosa dei “potenti” del suo tempo, che inventarono false accuse per poterlo lapidare e ridurre al silenzio. Eppure l’unica reazione del primo martire della Chiesa fu il perdono dei propri assassini e la fiducia nel Dio che si è fatto compagno degli uomini per condividere con essi la vita, la morte e il cammino verso la vita eterna. Sapremmo noi, come santo Stefano, resistere alla violenza del mondo e continuare ad annunciare la luce del Risorto anche quando attorno a noi pare esserci solo buio?

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